La Manipolazione tra fascino e inganno

La Manipolazione potrebbe essere definita un’arte che il più delle volte emerge come dote nella persona che la possiede e che, una volta riconosciuta in sè, viene esercitata e applicata per lo più nei rapporti sociali ed affettivi. La provocazione nel definire la Manipolazione come Arte , definizione utilizzata in modo ovviamente sarcastico, è finalizzata per spiegare meglio il perchè di tanto successo per chi sviluppa una personalità dotata della capacità di affascinare, di convincere, di attrarre pur senza un supporto qualitativo di base. Questa cosidetta arte, infatti, è in realtà una delle più alte forma di inganno che possiamo ritrovare tra gli individui. Due sono le fonti, o più precisamente le forti spinte, che inducono alla manipolazione: il desiderio di avere potere sull’altro e al tempo stesso il riuscire a mascherare l’assoluta pochezza del proprio essere. Manipolare significa convincere anche che il fumo abbia una sostanza, condizionare a fare scelte che mai sarebbero state prese in considerazione, indurre a far compiere atti anche contrari o al proprio volere o ai personali principi, riuscire ad affascinare con un comportamento che confonda, seduca, abbindoli senza chiedersi se la persona che lo sta compiendo meriti davvero tanta attenzione e considerazione. La persona manipolatrice ha necessità di porre in atto mezzi continui di condizionamento sull’altro perchè il suo scarso valore, di cui è perfettamente consapevole, si deve nutrire dell’evidente potere ottenuto sull’altro. Cosi il senso di vittoria avvertito, generalmente con una certa esaltazione, illude la persona di essere migliore, anzi la migliore. In realtà, schermare continuamente la propria mediocrità ricoprendola di successi effimeri o di vittorie ottenute in molti casi a danno dell’altro comporta uno sforzo continuo di proteggere ciò che si nasconde al suo interno. Per ottenere una migliore schermatura ed offuscamento vengono utilizzati diversi mezzi che possono assicurare il controllo dell’altro inteso come strumento in suo potere. Innanzi tutto per ottenere una migliore manipolazione si cerca di conoscere i punti deboli dell’altro, ciò che a quel tipo di persona o, nel caso della massa, manchi o desideri in quel dato momento o periodo per poi fare promesse grandiose, fingendo una sicurezza al limite dell’onnipotenza, producendo bugie che tengano l’altro in un’attesa continua che qualcosa di speciale prima o poi accadrà. In molti casi inoltre per rafforzare l’effetto della manipolazione si fa scattare un aggancio con i sensi di colpa della o delle persone che si vogliono controllare per averli in pugno, facendo credere loro che ogni fatto negativo che accade dipenda da loro, negando ciò che di cui si potrebbero accorgere e mistificando cio’ che potrebbe trapelare rispetto alla mediocrità celata dietro la finta facciata che presentano in modo cosi eccelso. Tutto questo nel tempo sgretola le sicurezze dell’altro lasciando posto ad una dipendenza da colui o colei che trasmette sicurezza, che confonde con la sua arte oratoria e fa sentire al centro del mondo. Il passo poi per diventare strumenti utili per compiere atti senza far esporre la persona manipolatrice a responsabilita’ e conseguenze e’ breve. Si puo’ diventare strumenti per fini di qualsiasi genere, personali, di coppia, sociali, lavorativi. E chi fosse caduto nella rete della manipolazione senza esserne diventato uno strumento diretto non potrebbe credere alle richieste di aiuto di chi tenta di far capire la vera origine di colui o colei che appare cosi superiore agli occhi dei tanti e invece e’ capace di far tanto soffrire. E’ cosi che donne con figli si separano dall’uomo che ha fatto loro violenza psicologica e molti le condannano per una separazione incomprensibile da parte di una mamma, uomini lasciano la propria compagna dopo anni di una violenza subdola e sottile e ricevono subito critiche pesanti da chi crede che quella donna sia una debole sottomessa, tradita e abbandonata solo perche’ e’ una donna, persone denunciano soprusi nel lavoro e nessuno arriva a pensare che dietro la facciata del loro superiore si nasconda invidia e competizione e cosi via… Di esempi ce ne potrebbero essere tanti. L’attivita’ manipolativa ha solitamente fini di tipo negativo, dannosi per l’altro perche’ alla base di essa c’e’ il principio dell’esercizio della dominanza e del controllo attraverso abilita’ delle piu’ svariate ma mai legate ad un vero senso di liberta’. Potremmo descrivere la Manipolazione con un’unica frase che racchiuda in se’ tutto il suo significato “la pochezza schermata dall’abilita”della mistificazione”. Se poi volessimo anche dare un giudizio a questo esercizio di potere in rapporto al successo ottenuto potremmo parlare di grande abilita’, se invece volessimo definirlo in base al valore del Rispetto umano potremmo chiaramente proclamarlo come uno esempio emblematico di Fallimento personale!

Dottssa Stefania Iade Trucchi

4 Comments

  1. antonio paolino

    Buongiorno dottoressa, ho avuto modo di sapere di lei per un caso fortuito, le spiego, in questi giorni mi è capitato di leggere, sulla bacheca di una persona, l’articolo “La manipolazione tra fascino e inganno”, ne sono rimasto colpito e l’ho trovato anche interessante, questa persona l’ha fatto passare come un suo pensiero, ma conoscendo la capacità espressiva di tale persona assieme ad una cara amica siamo risaliti alla vera autrice del testo, viene da se capire che ho voluto saperne di più della vera autrice, e devo dire, in quel poco che fino al momento sono riuscito a leggere, sono rimasto affascinato dalle tematiche che lei tratta. Continuerò ad approfondire con interesse i suoi scritti, intanto le faccio i miei più complimenti e le auguro buone vacanze.
    con ammirazione cordialmente le porgo i miei saluti
    Antonio Paolino

    • Uscire dalla violenza di stefania jade trucchi

      Buonasera,
      La ringrazio molto.
      Auguro Buone vacanze anche a lei.
      Distinti saluti
      S.i.Trucchi

      • Regina

        Buonasera dott.ssa,
        Mi chiedo se la manipolazione affettiva sia perseguibile come reato! I danni che ne derivano sono devastanti.
        Sono stata manipolata da un uomo che mi ha tenuta legata a se per 5 anni… progettando una vita insieme, manifestando il suo amore (malato) tutti i santi giorni. Purtroppo però ho scoperto da poco che da 4 anni aveva una storia nella città in cui lavora e non contento da un anno aveva iniziato, sempre nella stessa città un’ altra storia… celebrando con quest ultima un rito matrimoniale pagano.
        Ovviamente a tutte aveva parlato di un matrimonio finito e di un legame ancora in atto solo per la figlia.
        Ha distrutto 3 vite con bugie, illusioni.
        Non mi perdono di aver amato un uomo del genere! Un essere diabolico che strumentalizza tutti per un misero libro scritto a 60 anni con la bramosia di avere successo a qualsiasi prezzo!

        • Uscire dalla violenza di stefania jade trucchi

          Buonasera, purtroppo penso possa fare molto poco legalmente parlando ma questa non e’ una opinione legale ma solo personale. Credo invece che possa fare molto per staccarsi sia mentalmente che interiormente da una persona verso la quale non deve assolutamente sprecare nemmeno un briciolo di energia.Con forza e rispetto verso se stessa lotti per dimenticare, e’ l’unica maniera che ha per punire un uomo cosi cinico e narcisista.

Comments are closed.