Violenza e Stalking

Esiste una grossa differenza tra il concetto di Violenza e quello di Persecuzione o Stalking. I comportamenti violenti ed i maltrattamenti vengono messi in atto dall’uomo per confermare a se stesso il rifiuto dell’altro e poter rivivere l’antico abbandono riferito agli eventi della sua infanzia oppure per affermare a se stesso la sua onnipotenza e grandiosità a fronte di una reale personalità povera ed insicura; lo Stalking invece avviene quando la Donna lascia momentaneamente o definitivamente l’uomo che le ha usato violenza o l’ha maltrattata a lungo, impedendogli in questo modo di attivare a suo piacimento i meccanismi di allontanamento – avvicinamento per tamponare il suo sé ferito e debole. Impotente di fronte ad un reale rifiuto della vittima, l’uomo infatti non riesce a rassegnarsi e tenta di attirare a sé la donna con falsi atteggiamenti d’amore e atti di gelosia, oppure cerca in tutti i modi di mantenere, nel caso non riuscisse nel suo intento, il controllo mentale della stessa dentro di sé e di farle mantenere a sua volta il contatto con lui, trovando tutti i pretesti per contattarla e farle sentire la sua presenza angosciante nella sua vita, infine come ultima battuta arrivando agli estremi dell’omicidio quando la rabbia dell’impotenza arriva a sovrastare la psiche dello Stalker e lui non è più in grado di accettare il vuoto sottostante. Lo Stalking non è una patologia ma un comportamento consapevole che una persona, il più delle volte un uomo, mette in atto, senza il minimo rispetto per l’essere umano, per riuscire a sopravvivere alle sua stesse carenze in ambito affettivo e personale invece che prendersi la responsabilità di affrontarle e curarle.

Stefania jade Trucchi