Violenza e figli a confronto

Al lungo elenco dei vari tipi di violenza che affliggono l’intera società si è aggiunto da alcuni anni anche il fenomeno dello Stalking con tutti gli effetti che la Violenza in generale genera nei bambini e nei figli qualora fossero strumentalizzati a fini persecutori o dovessero assistere ad atti violenti. Questi bambini saranno i futuri uomini e donne del nostro domani e hanno il diritto di crescere in modo sano e non traumatico. La violenza purtroppo genera violenza ed è dovere di tutti rompere questo circolo perverso e vizioso. Essa si può manifestare in tanti modi: c’è la violenza sottile di chi denigra ottenendo, goccia dopo goccia, uno svilimento della persona. C’è la violenza fisica che toglie dignità. C’è la violenza psicologica, spietata che si muove in modo quasi invisibile ma penetra nel profondo, mettendo in discussione la tua consapevolezza ed il tuo Io.
La violenza fisica e psicologica avvengono spesso tra le mura di casa. E cosi accade spesso che i figli assistino impotenti a tali violenze. Per questo si parla di Violenza assistita e non è raro che quel modo di essere violenti si insinui dentro di loro portando ad una Violenza Condivisa ossia diventando loro stessi vittime anche se non direttamente. Il rischio grave è lo stabilirsi di una identificazione con l’aggressore, predisponendosi involontariamnente da Adolescenti o giovani adulti a compiere loro stessi la violenza sulla persona già vittima del loro passato. Ciò avviene perchè si pensa che l’unico modo di amare del genitore violento sia quello visto durante la loro crescita. Ci vogliono anni, maturità e coraggio per ammettere che la Violenza è tutto fuorchè Amore.Non esiste quindi solo la violenza fatta direttamente sulle donne o sugli uomini ma quella ancora più grave eseguita sui bambini che spesso vengono strumentalizzati cosi da far soffrire inevitabilmente anche le loro madri o padri. Ci sono uomini che non si rassegnano ad una separazione o che soffrono di una sindrome dell’abbandono tale che non tollerano che la propria compagna si allontani da loro. Eppure spesso mettono in atto comportamenti tali che non si può non fuggire. E quando vedono che la donna non torna indietro, quale migliore punizione quella di provare in tutti i modi a togliere loro l’affetto dei figli o addirittura allontanare fisicamente i figli da loro facendole apparire inidonee al ruolo di madre ? Cosi con la spietatezza e la noncuranza verso i propri figli, la violenza diventa ancora più violenta!! Ci sono anche uomini vittime della violenza delle proprie compagne e di questo si parla meno perchè lo stereotipo vuole la donna fragile ed ingenua ma purtroppo non è cosi. Ci sono uomini che sono altrettanto vulnerabili con storie pregresse familiari che li rendono fragili e alcune donne che di questo si approfittano compiendo atti di violenza più subdoli, meno plateali ma altrettanto dolorosi. Non si può concepire la cattiveria a nessun livello e per nessun motivo e chiunque è vittima di un tale sopruso deve sapere bene che sotto la propria fragilità si nasconde sempre forza e tanta voglia di farcela. Bisogna tirare fuori il coraggio e lottare il più possibile con noi stessi per non permettere che nè la paura nè nessun altro ci travolga e salvare i nostri figli da una sofferenza dolorosa e pericolosa per il loro futuro.

 

Dott.ssa Stefania Jade trucchi